Protesi dentale
Non è facile spiegare la protesi, per la sua vastità e complessità, ma ve ne darò alcuni cenni.
È quella parte dell’odontoiatria che si occupa della sostituzione dei denti mancanti. Con il termine protesi dentale si abbraccia un vasto numero di soluzioni fra le quali sceglieremo insieme al paziente quella più giusta per lui.
Le tipologie di protesi si dividono sostanzialmente in protesi mobili e protesi fisse, distinzione fatta considerando se la protesi è cementata a denti naturali o impianti (fissa) o se appoggiata sulla gengiva (mobile o per meglio dire rimovibile da parte del paziente).
La novità di questi ultimi anni (esiste da più tempo, ma è stata apprezzata da una vasta platea negli ultimi dieci anni) è che mentre prima la protesi fissa era possibile solo in presenza di più denti naturali, adesso con l’implantologia si può fare anche in bocche completamente edentule.
Tante altre, positive novità sono arrivate in questi ultimi anni: materiali che danno risultati estetici che rendono le protesi estremamente naturali (disilicato, zirconia, allumina) o protesi di alta precisione che permettono di coprire la parte esterna dei denti con un sottile strato di ceramica (faccette). Le faccette possono rappresentare una valida soluzione in caso di particolari problemi estetici su denti anteriori con colorazioni non omogenee, o forme usurate e quant’altro. Sono un guscio sottile di ceramica da applicare sulla parte anteriore del dente dopo che, per fargli spazio, se ne sono asportate porzioni infinitesimali. Tale guscio, realizzato su misura in laboratorio, aderisce perfettamente al dente e verrà poi cementato su di esso. Si può anche applicare sul dente non preparato ottenendone un leggero ingrossamento.
Il segreto del mio studio è preparare un provvisorio accurato che mi permetta di valutare e concordare con il paziente l’estetica e la funzionalità della successiva protesi definitiva. Per noi rappresenta un vero e proprio progetto di come sarà il lavoro finale (forma, colore, dimensioni etc.). Sulla base del provvisorio che il paziente porterà per circa un mese (tempo necessario alla realizzazione del definitivo), decideremo anche eventuali modifiche di perfezionamento.
Nonostante questa accuratezza il mio scopo è fare ottimi lavori a prezzi contenuti.
Protesi fissa
La protesi fissa è quella che viene bloccata (cementata) su denti naturali o su impianti. Permette di sostituire uno o più denti mancanti con lo stesso ingombro e stabilità dei denti naturali. Se ben eseguita, consente di ottenere un risultato che lascia pienamente soddisfatto il paziente.
Da quando la ricerca di una vita sempre migliore ha portato alla diffusione dell’implantologia, risolvo sempre più casi con questo tipo di protesi. Inserendo impianti si può fare protesi fissa, in tanti casi che prima trattavamo con la mobile.
Con le tecniche e i materiali di oggi, uno studio che lavora scrupolosamente è in grado di realizzare lavori di protesi fissa in tutto e per tutto paragonabili ai denti propri.
Protesi mobile
Per protesi mobile s’intende una protesi rimovibile che poggia sulla gengiva. Può essere parziale in presenza di denti residui o totale qualora permetta di sostituire tutti i denti.
Quando non ci sono denti residui la protesi è detta totale. Farla è un lavoro che richiede particolare maestria. Ancor più difficile è la protesi totale inferiore quando la mandibola ha subito un importante riassorbimento osseo, in questi casi, da un po’ di anni a questa parte, si risolve con la tecnica dei mini impianti. Consiste nell’inserire due impianti generalmente in zona canini da usare come ancoraggi. Oggi risolvo così molti di questi casi con grande soddisfazione dei pazienti, condannati in passato all’uso di collanti.
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